I bambini fragili hanno solitamente patologie non comuni, talvolta difficili da diagnosticare. Non è infrequente che essendo diagnosticati in ritardo, non vengano trattati adeguatamente. Solo un approccio diagnostico-terapeutico che veda protagonisti tutti gli attori del sistema sanitario nazionale garantisce questi bambini.
In Regione Lombardia esistono poli pediatrici di eccellenza che coadiuvano il lavoro dei colleghi pediatri, che solitamente per primi vengono in contatto con il bambino fragile.
Accanto a diagnosi che aprono la possibilità di una cura definitiva, vi sono diagnosi che implicano il follow up assistenziale a lungo termine del bambino. In entrambi i casi la rete pediatrica interviene con le specifiche competenze.
Quattro gli ambiti che verranno trattati nel corso del Convegno, indicativi dell’approccio assistenziale migliore: il bambino oncoematologico, il bambino fragile, il bambino con fibrosi cistica ed il bambino con immunodeficienza primitiva.
Partecipano pediatri di libera scelta, pediatri ospedalieri e pediatri accademici.